Quello degli immobili occupati abusivamente è un tema caldo che periodicamente ritorna agli onori delle cronache, quasi una questione nazional-popolare, sulla quale ognuno di noi ha una propria idea e le proprie personali soluzioni. Tra queste, quella che va per la maggiore è senza dubbio la soluzione “fai da te”, ossia quella del “ci penso da solo a farmi giustizia, butto fuori l’inquilino abusivo e cambio la serratura!“.
Qua e là sulla rete su alcuni siti abbiamo letto la notizia che recentemente una legge ha (ndr: sicuri?) previsto la possibilità di poter liberare il proprio immobile occupato abusivamente senza bisogno di andare in tribunale, al limite rivolgendosi solo ai Carabinieri.
È davvero così? È possibile agire in questo modo? Il dubbio, ovviamente, è legittimo perché se lo dicono certi siti, però è anche vero che sulla rete si trovano tante fake news e anche questo è l’ennesimo caso di
FAKE-DIRITTO!
Ma allora cosa prevede in realtà la legge?
Le procedure per la liberazione degli immobili occupati
Nella malaugurata ipotesi che ci trovassimo il nostro appartamento occupato abusivamente, dimentichiamo la soluzione “fai da te” di cui abbiamo parlato prima, ci potrebbe creare problemi non da poco, ossia di incorrere nel reato penale di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Meglio evitare, ne parleremo comunque meglio in altre occasioni.
La legge prevede alcune strumenti specifici da utilizzare in queste situazioni, ma tutti richiedono e presuppongono di avviare un procedimento giudiziario e, quindi, di rivolgersi al giudice!
Se esiste un contratto di locazione che è stato registrato regolarmente, è possibile rivolgersi ad un avvocato ed agire con lo sfratto e in qualche mese è possibile ottenere la liberazione del proprio immobile.
In caso di contratto di affitto non registrato, cioè, per capirci, in nero, non è possibile attivare questa procedura.
In caso di mancanza di un valido e regolare contratto di affitto il proprietario dell’immobile dovrà avviare una causa davanti al tribunale per accertare, innanzitutto, che l’immobile è occupato abusivamente e conseguentemente chiedere che l’occupante venga condannato al rilascio dell’immobile stesso.
A seconda delle specifiche situazioni si potrà agire con l’azione di restituzione o di rivendicazione, ma in ogni caso è necessario sempre avviare un procedimento giudiziario specifico.
Questo articolo è stato scritto da una persona, non da una macchina!
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