Se non avete idea cosa significhi BNPL, andate su Google e cercate “paga a rate”.
La sigla sta per Buy Now Pay Late ed è un sistema di pagamento che si sta sempre di più diffondendo negli ultimi tempi.
Paypall, Klarna, Scalapay sono solo alcune delle numerose app che offrono questa possibilità alla quale è possibile accedere facilmente.
Ma di cosa si tratta in concreto?
Quando si parla di BNPL si fa riferimento alla possibilità di pagare un acquisto, di solito effettuato online, a rate e senza l’applicazione di alcun interesse.
Fin qui tutto bene.
La facilità di poter pagare a rate solo con un click, però, potrebbe portare però ad acquisti compulsivi specialmente tra i giovani che utilizzano e si muovono tra le app con particolare scaltrezza. Inoltre, proprio questa facilità di utilizzo potrebbero portare ad accumulare più pagamenti rateizzati, con il risultato di dover pagare ogni mese una somma complessivamente troppo pesante.
In caso di mancato rimborso delle rate alle scadenze prestabilite, però, in molti casi scattano penali, addebito di interessi e commissioni di importo rilevante, costi che, in molti casi, non vengono adeguatamente illustrati al momento della scelta di pagare tramite BNPL.
Proprio per tutelare i consumatori dai rischi di un utilizzo improprio del BNPL, a partire dal 2026 entrerà in vigore la nuova direttiva europea Credito al Consumo (CCD II) che, tra le varie novità, introduce l’obbligo di effettuare una valutazione del merito creditizio del consumatore (sulla base della natura, durata, valore e rischi di credito) prima di poter acquistare e pagare a rate tramite il sistema BNPL.
Per un approfondimento, vi segnaliamo anche questo articolo.
