Acquistare casa in sicurezza, garanzie e novità da conoscere…

By | 7 Settembre 2022

garanzieQuando si deve acquistare casa le garanzie non sono mai troppe. Senza con questo voler creare inutili allarmismi, i dati parlano chiaro: agli italiani piace la casa di proprietà e anche i tassi di interesse (ancora) bassi favoriscono l’acquisto di immobili.
Acquistare casa, però, si sa, è un’operazione impegnativa, anche considerando che spesso è necessario mettere mano ai risparmi di una vita.
La casa che abbiamo scelto sarà quella giusta? E se ci fossero problemi?
Si tratta di domande legittime e non di poco conto. È bene però sapere che, anche per l’importanza di questo genere di operazioni, la legge prevede specifiche tutele tutele e garanzie.
Vediamo insieme una delle principali novità che entrerà in vigore tra qualche giorno.

 

Garanzie: le novità in vigore dal 23 settembre 2022

Ormai da qualche anno, più precisamente dal 2005,  la vendita di case in costruzione è soggetta ad una particolare disciplina e garanzie (ossia la fideiussione di cui diremo tra poco e la polizza postuma decennale).
Innanzitutto, per case in costruzione (la legge parla di “immobili da costruire“) si intendono quegli immobili per i quali sia stato richiesto il permesso di costruire e che siano ancora da costruire, oppure la cui costruzione non è stata ancora ultimata e dunque non è ancora possibile ottenere il certificato di abitabilità.
Questa particolare disciplina, poi, si applica quando il venditore è un costruttore e l’acquirente è una persona fisica.

Al momento della conclusione del contratto preliminare il venditore deve necessariamente rilasciare una fideiussione all’acquirente, a copertura e garanzia di tutte le somme che lo stesso anticipa (a titolo di acconto o di caparra) al costruttore.

In questo modo, si evita il rischio che in caso di dissesto, fallimento o altri problemi che possa avere nel frattempo (ossia tra la firma del preliminare e la firma del contratto definitivo) il venditore, l’acquirente non perda i soldi già versati.
Una volta conclusa la vendita, ovviamente, tale garanzia non è più necessaria e dovrà essere quindi riconsegnata al venditore.

Per uniformare anche questo aspetto delle vendita di immobili da costruire, per effetto di quanto stabilito da un recente decreto del Ministro della Giustizia, dal 23 settembre le fideiussioni dovranno rispettare un formato, ossia un contenuto, standard.
Tra le altre cose, per facilitare l’eventuale recupero delle somme da parte dell’acquirente, la fideiussione deve prevedere la rinuncia del garante al beneficio della preventiva escussione del debitore principale: ciò significa che l’acquirente potrà rivolgersi direttamente al garante (di solito una Banca o una Compagnia di Assicurazioni) per riavere i propri soldi, senza necessità di doverli richiedere prima (inutilmente) al venditore.Si tratta, come è facile capire, di una modifica certamente positiva e che ha l’obiettivo di garantire una maggiore tutela ai consumatori, anche considerando le prospettive economiche future che non si annunciano del tutto positive.

 

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