I contratti sono strumenti fondamentali che regolano numerose situazioni della nostra vita quotidiana.
Sia che si tratti di stipulare un abbonamento telefonico, affittare un appartamento o assumere un nuovo dipendente, ogni accordo formalizzato ha lo scopo di definire diritti, doveri e responsabilità delle parti coinvolte.
Possono sembrare concetti complicati ma i contratti sono presenti davvero ovunque, – spesso senza che neanche ce ne accorgiamo -, e per questo comprenderne i meccanismi può aiutare a fare scelte più consapevoli e tutelare i propri interessi.
Cosa è un contratto?
Un contratto non è altro che un accordo, un patto scritto o verbale nel quale ciascuna parte promette di fare (o non fare) qualcosa in cambio di una controprestazione. Per essere valido, un contratto deve contenere alcuni elementi essenziali:
- accordo delle parti: esiste una proposta e una accettazione. Tutte le parti devono essere d’accordo sui termini e sulle condizioni.
- capacità giuridica: le persone che stipulano il contratto devono avere la capacità legale di farlo. Ad esempio, i minorenni o persone con incapacità mentale potrebbero non avere la facoltà di impegnarsi contrattualmente.
- oggetto lecito e possibile: il contenuto del contratto deve essere conforme alla legge e realizzabile. Non si possono, ad esempio, stipulare contratti per attività illegali;
- forma: in molti casi, la legge richiede una forma scritta per la validità del contratto, specialmente per accordi importanti come quelli immobiliari.
I contratti comuni nella vita di tutti i giorni
Nella nostra quotidianità incontriamo diverse tipologie di contratti.
Ecco alcuni esempi pratici:
Abbonamento a Netflix: è un contratto di prestazione di servizi, in questo caso di streaming. Si accede al servizio pagando un canone a fronte del quale si ha la possibilità di vedere film e serie tv.
Contratto telefonico: quando attiviamo un abbonamento per il cellulare o per internet, stiamo concludendo un contratto con un operatore di telecomunicazioni per la fornitura di servizi telefonici, fissi o mobili.
Contratto di affitto: ogni volta che si affitta una casa o un appartamento, si firma un contratto che stabilisce la durata del locazione, il canone mensile, le modalità di pagamento e le responsabilità per eventuali danni.
Contratto di lavoro: quando una persona inizia un nuovo impiego, viene sottoscritto un contratto di lavoro che stabilisce il ruolo, il salario, gli orari, i permessi e le responsabilità. Questo documento è fondamentale per garantire la tutela dei diritti del lavoratore e definire le aspettative dell’azienda.
e il caffè al bar? Che ci crediate o no, quando prendete un caffè al bar state concludendo un contratto!
Un caffè, grazie!
Ordinare un caffè al bar costituisce un vero e proprio contratto, più precisamente di compravendita, ossia il contratto con cui il barista si obbliga a trasferire la proprietà di un caffè al cliente, che in cambio si obbliga a pagarne il prezzo.
Se vogliamo analizzare un po’ meglio questo tipo di contratto, possiamo dire che si tratta di un contratto di scambio e a titolo oneroso (essendo previsto il trasferimento di un bene, il caffè, in cambio di un corrispettivo in denaro), ad esecuzione immediata (dal momento che entrambe le prestazioni vengono eseguite subito, e perché poi, si sa, il caffè va bevuto caldo!😊).
Con questo siamo sicuri che la prossima volta che entrerete in un bar per ordinare un caffè, farete più attenzione a quello che state facendo.
P.S.: e se il caffè forse servito male? esistono dei rimedi previsti dalla legge per tutelare il cliente?…
(Anche) Questo articolo è stato scritto da una persona, non da una macchina!
Questo è Diritto-Pop!