Come si calcola la pena nel diritto penale?

28 Aprile 2025

pena

Diciamoci la verità! ce lo siamo chiesti tutti, almeno una volta.
Come si calcola la durata della pena in un processo penale?

Come è facile intuire, la pena si calcola seguendo un procedimento tecnico previsto e stabilito dal Codice Penale (articoli 132–133 bis c.p.) e da eventuali norme speciali.

Il calcolo della pena prevede 4 grandi passaggi:

Si parte della determinazione della “pena base” (ossia dalla durata minima e massima della pena previste dalla legge per quel reato), si valutano poi le circostanze aggravanti o attenuanti (che possono determinare aumenti o diminuzioni della pena), eventuali ulteriori attenuazioni dovute dovute all’applicazione o meno di particolari procedimenti (come, ad esempio, il rito abbreviato o il patteggiamento) e, infine, si fa una valutazione finale complessiva per stabilire concretamente la durata della pena.

Quindi, schematizzando i vari passaggi:

 

Da sapere, però, che ci sono limiti minimi e massimi legali da rispettare anche dopo le diminuzioni o gli aumenti.
Salvo eccezioni specifiche, la pena finale non può mai scendere sotto il minimo legale previsto per il reato, né superare il massimo legale previsto.

 

La durata della pena, facciamo due conti

Abbiamo visto a grandi linee quali sono i passaggi da seguire per stabilire la durata della pena.
Ora, però, facciamo due conti e qualche esempio per capire meglio il meccanismo che utilizzano i giudici quando devono condannare un colpevole e stabilire la relativa pena.

Consideriamo il reato di furto semplice (cioè, per intenderci, quello compiuto senza l’uso di violenza, scasso o comunque senza altre circostanze particolari). 

Il reato di furto semplice è previsto dall’art. 624 del Codice Penale ed è prevista la pena della reclusione da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 3 anni.
Il Giudice ha determinato la pena base in 2 anni.
L’imputato, però, ha confessato il furto (e questo, come vedremo tra poco, costituisce una circostanza attenuante) e ha scelto di essere processato con il rito abbreviato (e questo gli garantisce un ulteriore sconto di pena di 1/3)

Quindi, calcoliamo.

1) Pena base → 2 anni

2) La confessione dell’imputato gli garantisce uno sconto della pena (al massimo) di un 1/3, e 1/3 di 2 anni sono 8 mesi di sconto.
La pena dopo la riduzione per la confessione è quindi di (2 anni – 8 mesi =) 1 anno e 4 mesi, cioè 16 mesi.

3) La scelta del rito abbreviato da parte dell’imputato comporta una ulteriore riduzione della pena di un terzo (art. 442 del codice di procedura penale). Dunque, 1/3 di 16 mesi = 5 mesi e 4 giorni.
Nel nostro caso:
Pena dopo la confessione: 1 anno e 4 mesi (16 mesi)
Riduzione per il rito abbreviato: 1/3 di 16 mesi = 5 mesi e 4 giorni.

4) La pena finale sarà quindi 16 mesi – 5 mesi e 3 giorni = 10 mesi e 26 giorni.
La pena finale per l’imputato che ha confessato il furto semplice e ha chiesto il rito abbreviato sarà di 10 mesi e 26 giorni di reclusione.

 

Consideriamo adesso il reato di lesioni (cioè, per intenderci, quello compiuto dando un pugno ad una persona e causando la rottura del naso). 

La pena prevista va un minimo di 3 mesi ad un massimo di 3 anni.

1) Pena base → 8 mesi

2) La confessione dell’imputato garantisce anche in questo caso uno sconto della pena (al massimo) di un 1/3. Quindi da 8 mesi – 1/3 si arriva ad una pena di 5 mesi e 10 giorni.

3) La scelta del rito abbreviato da parte dell’imputato comporta un’ulteriore riduzione della pena di un terzo. Dunque, dai 5 mesi e 10 giorni – 1/3, si arriva a 3 mesi e 20 giorni.

4) Quindi, tirando le somme, la pena finale per l’imputato che ha confessato il reato di lesioni e ha chiesto il rito abbreviato sarà di 3 mesi e 20 giorni di reclusione.

Abbiamo imparato, a grandi linee, come si calcola la durata della pena nel processo penale.

§ § § §

Per concludere, vi segnaliamo questo video in cui il noto magistrato Piercamillo Davigo ci spiega di quanto potrebbe essere la pena per l’omicidio del proprio coniuge, il tutto con il sorriso e una certa ironia.

 

Foto tratta da Pexels

(Anche) Questo articolo è stato scritto da una persona, non da una macchina!
Questo è Diritto-Pop!

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