Cos’è la Costituzione lo sappiamo, più o meno tutti, ma un breve recap non ci può far male, anzi!
La Costituzione è la legge fondamentale della Repubblica Italiana ed è entrata in vigore il 1° gennaio 1948.
È composta da 139 articoli (ora 134 a seguito dell’abrogazione di 5 articoli) divisi in 4 parti, le prime 3 dedicate ai principi fondamentali, ai diritti e doveri dei cittadini, all’ordinamento della Repubblica e, l’ultima, la quarta, contenente le disposizioni transitorie finali.
Costituzione formale vs Costituzione materiale
Quando si parla di Costituzione ci si può imbattere nella distinzione tra Costituzione (in senso) formale e Costituzione (in senso) materiale.
La Costituzione è unica e, quindi, perché questa distinzione?
Si parla di Costituzione in senso formale quando si fa riferimento al testo scritto della Costituzione, composto dai vari articoli che stabiliscono i principi fondamentali dell’ordinamento. Punto.
La Costituzione materiale, in un certo senso, è qualcosa di più profondo poiché ci si riferisce all’insieme dei valori, dei principi, delle prassi che, anche se non scritti, emergono comunque dalla Costituzione formale.
Un esempio renderà più chiaro questi concetti.
Nella Costituzione Italiana del 1948 non si parlava di ambiente e di diritto all’ambiente, quindi la costituzione formale non ne parlava.
Tuttavia, nel tempo, il diritto all’ambiente è stato comunque riconosciuto attraverso numerose sentenze che hanno interpretato in maniera estensiva l’articolo 32 (tutela della salute) e l’articolo 9 (tutela del paesaggio e patrimonio storico-artistico), per includere implicitamente il diritto all’ambiente.
Quindi, nella costituzione materiale il diritto all’ambiente veniva riconosciuto.
P.S.: solo nel 2022 la tutela dell’ambiente è stata formalmente inserita nella Costituzione italiana agli articoli 9 e 41.
